COLLEFERRO - L’estate che ci siamo lasciati alle spalle resta comunque da sempre un momento di relax e di vacanza soprattutto per i più piccoli che, finite le scuole, iniziano un lungo periodo di riposo.
Di qui alcune riflessioni che non sono affatto tardive. In questo frangente purtroppo si va ad acuire per Colleferro il problema degli spazi pubblici, in particolar modo dei giardini.
Sono tanti i genitori infatti, che poiché le scuole sono chiuse da giugno, usufruiscono degli spazi verdi per allietare le giornate dei loro pargoli, soprattutto di quelli che appartengono alla fascia di età della prima infanzia.
Come sappiamo Colleferro ha un discreto numero di giardini sparsi in quasi tutte le zone della città e siccome sono tante le lamentele che ci sono pervenute è nostro desiderio fare il punto sul loro stato. Per primo è doveroso trattare il giardino di via Giotto della ex Baita. Quel giardino negli anni 90 ed inizio 2000 è stato luogo di tanti raduni giovanili spesso sfociati per i residenti a vari problemi adolescenziali. Successivamente, attraverso un bando pubblico è stato riqualificato con la creazione di uno spazio verde fruibile e con una pizzeria a legna che allietava sia in inverno che soprattutto in estate le tante persone che la frequentavano.
Nel 2020, dopo aver investito anche soldi personali, quella gestione che era stata cosi virtuosa a scadenza del contratto è stata cacciata a malo modo dall’attuale amministrazione comunale (c’è una causa giudiziaria in atto).
Infatti, ad oggi la gestione dello stabile è comunale con la pizzeria chiusa ed il parco abbandonato ed ormai fatiscente. La domanda è, cosa ci hanno guadagnato i cittadini in questo tipo di gestione da parte del Comune?
Prima c’era un luogo godibile alle famiglie mentre ora abbiamo un posto tetro ed infrequentabile.
Nel tempo per la gestione sono stati aperti anche tre nuovi bandi, andati però tutti deserti (l’ultimo in ordine temporale il comune lo ha ritirato in autotutela per poi dichiararlo di interesse pubblico in consiglio comunale); forse dopo i fatti accaduti in precedenza, si ha paura di partecipare al bando onde incombere a problemi seri come quelli successi ai gestori precedenti? Altri parchi che recentemente sono stati messi a bando ed assegnati sono: il giardino di via dei Pioppi (riaperto da poco con grandi aspettative da parte della Città), quello di via Latina (dopo numerose volte andato deserto sembra essere stato assegnato) e quello di largo Boccaccio.
Quest’ultimo, uno dei più frequentati della città, risulta spesso incurato e sporco, con deiezioni animali sparse ovunque, fatto che crea non pochi disagi alle persone soprattutto ai più piccoli. Spostandoci presso la zona Murillo ci sono i giardini dedicati ad Enrico Toti, dove si registrano numerose segnalazioni sulla difficoltà ad essere utilizzati e sulla sporcizia di ogni genere tra cui bottiglie, sigarette panchine e giochi vandalizzati. Andando a via degli atleti, ci sono i famosi giardini denominati “Scrocco”. Nell’ultima gestione si nota un impegno a tenere bene la struttura piantumando nuove piante e fiori cercando di ospitare nel migliore dei modi i tanti che ne fanno visita. Tuttavia, la pista di pattinaggio nel suo interno, risulta spesso piena di foglie degli alberi che si trovano nel suo perimetro che andrebbero rimosse periodicamente.
Premesso che ci sono purtroppo molte persone che non rispettano l’educazione civica, tenere e far tenere (da chi ne ha eventualmente la gestione) in ordine ed usufruibile ai cittadini le proprie infrastrutture è un dovere di ogni amministrazione comunale.
Ora, le domande che ci vogliamo porre sono le seguenti, Colleferro ha uno spazio verde dove le famiglie possono passare insieme un’intera giornata?
Ci sono zone attrezzate per mangiare e far giocare i propri bambini?
Sappiamo che Colleferro vanta altri giardini/parchi e per questo torneremo a parlarne in seguito, come per esempio quello del Castello che merita sicuramente un focus specifico.
Nel frattempo, fatta questa disamina, si spera in qualche azione correttiva immediata dell’amministrazione comunale atta a riqualificare e ripulire tutti i parchi e renderli finalmente godibili alle persone.
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