Considerazioni a margine di una campagna elettorale nel segno del cambiamento
SEGNI - "Il cammino è appena cominciato” si chiudeva così ogni intervento del candidato a Sindaco di Segni, Silvano Moffa, leader della lista “Nuova Segni”, durante la campagna elettorale, sia via web – video, post e dirette streaming sui social - sia nei discorsi in piazza, tra la gente.
Una frase che in sè è già “tutto un programma”, una concentrazione in poche parole di dinamicità e di potenziale da sviluppare, l’espressione sintetica delle infinite possibilità di evoluzione e di crescita che solo un nuovo percorso nella amministrazione della cosa pubblica può portare con sè.
Ed il cammino è davvero cominciato, il 14 e 15 maggio la cittadinanza di Segni si è chiaramente espressa, scegliendo Silvano Moffa come Sindaco, con una maggioranza importante del 57,63%, superando significativamente in ogni sezione, dal centro storico alla valle, il candidato della lista “Siamo Segni”, Cesare Rinaldi, già all’opposizione nel precedente Consiglio Comunale.
La campagna elettorale è stata molto intensa, con grande partecipazione e ben distribuita su tutto il territorio comunale; una campagna dai toni si, effervescenti, come si conviene ad ogni sfida elettorale, ma non sempre così sani, anzi talvolta, per usare un eufemismo, un pò eccessivi e strabordanti.
Eh già! forse per il meteo impazzito di questo periodo, con i temporali improvvisi, sono piovute sulla Nuova Segni e il suo leader, fulmini, saette ed attacchi mediatici di discutibile fair play, per la percezione di molti, un po’ poveri nella forma e ancora di più, nei contenuti; sui social si sono scatenati i sostenitori dei due avversari e molti contatti, questa volta non virtuali, hanno coinvolto anche rappresentanti della politica dei paesi limitrofi nell’opera di persuasione, rivelatasi poi, del tutto superflua.
C’è stato anche un summit di 11 primi cittadini del territorio, andando molto più in là dei paesi confinanti – c’erano anche alcuni sindaci dei Castelli - che insieme a Rinaldi, quasi come i 12 apostoli (della sinistra), hanno dato un segnale alla cittadinanza circa la possibilità di servizi integrati sul territorio, una mossa roboante che ha palesato più che mai la necessità di un sostegno, di una azione di solidarietà a favore del Rinaldi, che evidentemente sentiva perdere terreno nell’avanzata verso le urne e che, se da una parte andava predicando di segninità e di amore, citando anche la Santa Madre Teresa, dall’altra si prestava a scagliare macigni contro gli avversari senza alcuna remora.
Garbo e misura hanno fatto da base e cornice agli interventi di Moffa, e dei suoi, sempre costruttivi, per segnare l’opzione di un nuovo inizio; Moffa, politico e giornalista di grande esperienza e competenza, ma soprattutto uomo di entusiasmo e capace di visione, ha spinto con forza un programma di interessanti proposte per il rilancio della cittadina, per restituirle quel valore sgretolato nel tempo, per ritrovarne e potenziarne ulteriormente l’antica grandezza e la sua cultura identitaria.
Ed il cammino è già cominciato, il Sindaco Moffa è partito col suo mandato, “subito al lavoro con umiltà, impegno e determinazione”, dopo la proclamazione, ha, tra i primi appuntamenti - “senza perdere tempo”, incontrato i dipendenti del Comune, facendo il giro di tutti gli uffici, dando un segnale chiaro di un cambio di passo, e, nel ruolo di primo cittadino, è intervenuto ai principali eventi di questo periodo, con grande entusiasmo.
Dopo una settimana dalla “straordinaria vittoria”, Il Sindaco ha decretato le cariche e le deleghe degli assessori, e nominato il suo Vice: Chiara Pizzuti, la candidata più votata, Vicesindaco e Assessore all’Istruzione e Progetti Europei; Cesare Ferretti ai Lavori Pubblici e alla Protezione Civile, Antonella Iannucci al Bilancio, Ambiente e Attività Produttive e Marco Salvi allo Sport, Associazionismo e Servizi Sociali. Il Sindaco ha mantenuto le deleghe alle Politiche Culturali, al Personale, alla Pianificazione Territoriale e alla Vigilanza.
Sugli scanni dell’opposizione siederanno insieme a Rinaldi, volti nuovi della sinistra segnina, segno di una grande sete di novità che gli elettori hanno espresso molto bene nel segreto della cabina elettorale.
Il primo Consiglio Comunale si è svolto in maniera assolutamente senza precedenti di sabato pomeriggio nella Sala polifunzionale, lo scorso 27 maggio, con il Giuramento del Sindaco, la comunicazione sulle nomine di Assessori e Vice Sindaco e la presentazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2023 – 2028.
Si è aperto così un nuovo capitolo per Segni, una nuova pagina di Storia che comporta una grande opportunità per la rinascita della Perla dei Monti Lepini, con un piano d’azione chiaro e che sarà scandito dalla cd “agenda urbana”, con iniziative e progetti volti a ridare brillantezza a Segni, scrigno delicato di storia, arte, tradizione, bellezza, ormai opacizzato dall’inerzia e dalla rassegnazione, dalla incapacità di vedere oltre. Un nuovo approccio nella guida della macchina amministrativa che senza dubbio potrà rappresentare una scommessa sul futuro non solo per la cittadinanza di Segni ma anche per tutto il territorio circostante, stanco delle narrazioni autoreferenziali della politica locale e desideroso di tornare a pensare in grande, sognando e realizzando risultati concreti e davvero capaci di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
E allora...il cammino è appena cominciato!
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