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Immagine del redattoreValeria Bomberini

Micoli: la sfida di qualità delle imprese. Ergontech, start up che guarda al futuro

La transizione ecologica sarà tanto più veloce, quanto più riusciremo a trasferire al mercato la necessità che si attui al più presto la trasformazione digitale, passaggio obbligato nell’evoluzione delle aziende, nella direzione della digitalizzazione dei processi, dei contenuti e delle infrastrutture.”

Salvatore Micoli, Direttore Generale Ergontech Srl

Salvatore Micoli guida la start up innovativa Ergontech Srl, che compirà questo mese il suo primo anno sul mercato e ad oggi vanta il fatto di essere riuscita in pochissimi mesi a catturare l’attenzione del colosso energetico Enel e di Enel X nel settore della transizione ecologica.

Ma Ergontech non aspira ad essere un reseller di energia.

Partiamo dal principio. Lei proviene da circa 25 anni di direzione commerciale nel campo delle telecomunicazioni e recentemente anche del settore dell’energia.

Da dove è nata l’esigenza di creare un progetto diverso?

La consapevolezza che il panorama del mercato delle commodity sia del mondo energetico che delle TLC è cambiato radicalmente, le aziende devono creare strategie funzionali ai risultati. In questo nuovo contesto la figura del consulente in materia di transizione ecologica e transizione digitale può fare la differenza nell’accompagnare le aziende nella nuova era.

Quindi cos’è Ergontech e qual è il suo obiettivo principale?

Ergontech Srl è una società il cui core business è esclusivamente legato all’assistenza, alla formazione e selezione delle imprese che hanno necessità di convertire le loro attività, ponendole in linea con le nuove direttrici in materia di sostenibilità e qualità ambientale, nell’ottica che qualsiasi siano gli obiettivi di ciascuna impresa, gli stessi non possono essere considerati come raggiunti se non c’è coerenza tra gli stessi, la sostenibilità e qualità ambientale.

Nel concreto quali sono le proposte che la società propone sul mercato per aiutare le aziende nel raggiungimento di questi obiettivi?

A questo proposito, ci occupiamo di offrire la nostra consulenza in merito

al mondo energetico, nella sua interezza, dalla commodity alla transizione ecologica, che comprende sia la produzione autonoma di energia elettrica e gas, che l’ottimizzazione dei consumi attraverso strumenti tecnologici che efficientano gli impianti elettrici.

Ovviamente la transizione ecologica sarà tanto più veloce, quanto più riusciremo a trasmettere al mercato la necessità di attuare al più presto un contemporaneo processo di trasformazione digitale, che è diventato oramai un passaggio obbligato nell’evoluzione delle aziende, nella direzione della digitalizzazione dei processi, dei contenuti e delle infrastrutture.

Alcune immagini del Team Building organizzato da Ergontech

I servizi offerti perciò consentono alle aziende di intraprendere un vero e proprio percorso di evoluzione, per soddisfare le necessità che oggi il mercato richiede e differenziarsi dalla concorrenza.

In questo senso avere al proprio fianco aziende della portata di Enel, sul lato energia, ed avere la possibilità di proporre soluzioni Vodafone e Tim per il lato telecomunicazioni e digitalizzazione rappresenta una sicurezza per l’azienda, ma soprattutto un motivo di orgoglio.

Cosa, secondo lei, ha colpito della sua vision aziende così importanti, tanto da voler essere coinvolte concretamente in un progetto così giovane, e da dove è nata tale ispirazione?

Credo che tutto dipenda dalla nostra determinazione nell’investire nella ricerca di talenti in grado di portare dei risultati tangibili nelle aziende, muovendosi in un mondo ultra dinamico orientato all’innovazione, alla sostenibilità ed alla digitalizzazione. La qualità delle risorse umane, predisposte da subito ad accogliere l’ineluttabile necessità di evolvere il proprio modo di pensare ed agire, diventerà sempre più l’asse strategico delle aziende per raggiungere i risultati attesi.


Secondo lei, alla luce della situazione attuale e della sua esperienza, come vengono recepite dal mercato iniziative come quella di Ergontech? In altre parole, pensa che al giorno d’oggi sia più difficile proporsi sul mercato con progetti innovativi ed ambiziosi come questo, oppure pensa che proprio alla luce delle difficoltà attuali ci siano dei buoni spiragli per opportunità future?

L’apparente difficoltà di proporre sul mercato progetti d’avanguardia, non deve distogliere dall’analizzare coerentemente gli scenari futuri e le opportunità conseguenti.

Molte aziende sono già orientate a recepire il nuovo modo di fare azienda, anche in conseguenza delle difficoltà che vivono quotidianamente, proprio nell’ottica di trovare soluzioni concrete. Sempre più la gestione del cambiamento e di come si gestisce la crisi, lo sviluppo del pensiero prospettico legato al futuro e la capacità di ripensare il modello d’impresa attuale e la conseguente realizzazione del progetto di miglioramento, saranno argomenti sui quali lavorare costantemente.

La sua esperienza dimostra insomma che ciò che conta è mettere a fuoco le necessità del mercato e sapersi inserire nel contesto, facendo leva sul “know how” a prescindere dalle competenze tecniche acquisite, che è poi la base della consulenza. Ma come si fa questo switch di pensiero?

Dipende tutto dalla centralità del progetto nel quale si è coinvolti, rispetto al contesto che viviamo quotidianamente. Il sentirsi sempre attori protagonisti, nel contribuire a cambiare ciò che ci circonda, la ricerca costante del miglioramento personale, la coerenza nel sapere che solo con l’ossessione costruttiva si possono raggiungere traguardi inimmaginabili, ci porrà nella condizione di essere pronti a qualsiasi tipo di switch di pensiero.


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