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Università agraria tra rinvii e fantasiose dichiarazioni


VALMONTONE - Rivelazioni clamorose arrivano da parte dell’attuale presidente dell’università agraria di Valmontone, Roberto Pizzuti, intervenuto ai microfoni di Radio Onda Libera, durante la trasmissione ATTIVA, spazio settimanale dedicato alla discussione politica del territorio e non, condotta da Cristiana Carrozza, e Luca Federico.

La puntata in questione era appunto incentrata sui fatti che riguardano l’ente agraria, ma facciamo un passo indietro, durante la precedente messa in onda della puntata era intervenuto un altro personaggio della politica locale Valmontonese, il Sig. Luciano Attiani, il quale accusava lo stesso Pizzuti di gestire l’ente Agraria in maniera totalmente arbitraria e poco democratica “assegnano terreni ad amici e conoscenti senza criterio” accusando lo stesso Pizzuti di utilizzare il medesimo arbitrio anche per le elezioni dell’ente “ingiustificati rinvii ad oltranza”.

Dunque, è stato invitato il Presidente Pizzuti a dire la sua sulla faccenda, ed in particolare è stato invitato a rispondere sul perché le elezioni di questo ente siano state negli anni rimandate di continuo.

Infatti, sembrerebbe che l’attuale presidente Pizzuti sia in carica dal lontano 2013. “non c’è da meravigliarsi, a Valmontone ci sono stati presidenti di questo ente rimasti in carica anche più di 20 anni”

Ha così replicato Pizzuti davanti allo stupore dei presentatori della puntata.

Dunque dimenticate i seggi e le rigide scadenze quinquennali dei mandati politici, secondo l’interpretazione offerta dal Pizzuti , la gestione dell’ente agraria sembrerebbe un fatto rimesso alla sua mera volontà.

Di fatti, davanti alla specifica domanda rivolta dai conduttori, sui motivi precisi che hanno giustificato innumerevoli e immotivati rinvii delle elezioni, lo stesso Pizzuti afferma

“Una delle motivazioni è che l’allora Sindaco Latini si dimenticò di fornirmi le aule per far votare le persone, altri due rinvii ci sono stati a causa della pandemia. L’ultimo rinvio è stato chiesto proprio dalle forze politiche di maggioranza e opposizione che all’epoca governavano, mi hanno esplicitamente richiesto, di comune accordo, di non far votare”

Ma le dichiarazioni del Pizzuti non finiscono di stupire e sulle prospettive future dell’ente agraria incalza una proposta shock: “ un'unica lista che raggruppi maggioranza e opposizione, poiché l’università agraria non deve essere vista ne come un secondo comune, ne strettamente legata alle forze politiche governanti”.

Una visione fantasiosa ma certamente confusa del Pizzuti, come anche lo sono state le sue spontanee e curiosissime esclamazioni, come quando ha dichiarato di non sapere quali prodotti vengano coltivati nei terreni dell’agraria o di come vengano investite le somme incassate dall’ente.

A questo punto, stando alle dichiarazioni del Pizzuti, sarebbe lecito chiedersi quale sia ad oggi la reale utilità dell’ente e se le sue funzioni non possano quindi ritenersi superate e sufficientemente rivestibili da un semplice assessore, abbattendo per giunta i costi legati alla gestione dello stesso.

In conclusione della puntata il Presidente Pizzuti ha promesso che questa volta non ci saranno più scuse, ad Ottobre i Valmontonesi torneranno a votare per l’ente agraria, escludendo anche una sua eventuale ricandidatura.

Staremo a vedere.



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