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ASSUNZIONI AL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO: SI ACCENDE LO SCONTRO. IL DOCUMENTO

Fratelli d'Italia ha smentito la richiesta di assunzione ma "Agenzia Nova" ha potuto visionare il documento



Fate la morale ma avete richiesto personale esterno”. Lo ha detto in un duro botta e risposta il consigliere del Partito democratico al consiglio regionale del Lazio Marco Vincenzi replicando alle dichiarazioni in apertura di seduta di Fratelli d’Italia in merito alle polemiche sulla procedura di assunzione di 18 dipendenti in seno al consiglio regionale del Lazio attingendo alla lista di idonei non vincitori di concorso del comune di Allumiere tra i quali ci sono iscritti a Pd, M5s e Lega.


Il documento visionato da Agenzia Nova


Fratelli d’Italia ha smentito la richiesta di assunzione di personale esterno ma “Agenzia Nova” ha potuto visionare il documento che lo conferma. Dopo la riunione dei capigruppo svoltasi questa mattina, il gruppo di Fratelli d’Italia ha chiesto di portare la discussione in Aula e ha ribadito “la sua ferma volontà di richiedere le immediate dimissioni dell’Ufficio di presidenza e l’avvio di una commissione speciale di indagine che faccia luce sulla vergognosa vicenda del concorso che ha portato all’assunzione di personale nella Regione Lazio attingendo dalla graduatoria del comune di Allumiere. Riteniamo doveroso – spiega il gruppo di Fd’I – e necessario capire, soprattutto per rispetto dei cittadini della nostra Regione, perché la maggior parte dei vincitori sono riconducibili proprio ai partiti rappresentati nell’ufficio di presidenza”.



Nel corso della discussione in aula dopo le dure parole dei consiglieri di Fratelli d’Italia, Vincenzi ha replicato: “Sulla commissione Covid siamo pronti, se c’è la disponibilità a rinunciare all’utilizzo di personale esterno partirà dal prossimo Consiglio. Va sbloccata questa cosa e lo dico proprio perché ho ascoltato una morale su questi argomenti”. Il consigliere Giancarlo Righini ha però aggiunto “Non c’è nessuna richiesta di personale esterno, semmai lo hanno fatto altri”. Anche Chiara Colosimo, in un tweet ha poi aggiunto: “Il capogruppo del Pd ed il suo presidente del consiglio hanno usato in aula la presunta commissione Covid, per la quale avrei chiesto almeno un caposegreteria esterno (le altre commissioni ne hanno 3) per chiedere il mio silenzio. Segnalo che non sono ricattabile”.



Secondo i documenti che ha potuto visionare in anteprima “Agenzia Nova”, però, la richiesta ci sarebbe: nell’emendamento alla proposta di legge nr. 115 del 21 febbraio 2019, a firma di Fabrizio Ghera, capogruppo Fd’I alla Pisana, in merito all’istituzione della commissione speciale per l’emergenza Covid, Fratelli d’Italia chiede “Per l’espletamento dei compiti assegnati, la commissione si avvale della struttura di diretta collaborazione prevista per i presidenti delle commissioni consiliari permanenti speciali con una dotazione di cinque unità. Il personale di cui al presente comma può essere scelto tra: dipendenti regionali nella misura non inferiore a due unità; dipendenti di altre pubbliche amministrazioni ovvero di organismi privati a prevalente capitale pubblico in posizione di aspettativa o di comando;” oppure, al punto c) come segnalato da Vincenzi nel corso della seduta, “collaboratori esterni, assunti con contratto a tempo determinato, nel limite massimo di due unità, che può essere divisa in due contratti a tempo parziale”.


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