Come aveva immaginato Weber, i partiti sono diventati macchine al servizio del leader; i presupposti di ciò vanno individuati nelle profonde trasformazioni sociali, esito della post-modernità, che hanno accentuato l’individualismo.
La personalizzazione della politica è il riflesso della personalizzazione della società. I partiti di massa con il correlato “senso di appartenenza”, sono un ricordo del passato, la deideologizzazione, necessaria per ampliare il bacino elettorale, comprensivo del voto di opinione, ha determinato la nascita del partito “pigliatutto”.
Nei partiti il ruolo dei dirigenti, soprattutto del leader, primeggia in contrapposizione al minor coinvolgimento degli iscritti nei processi decisionali. Da qui si avvia una progressiva delegittimazione subita dai partiti, che perdono ogni funzione di integrazione sociale e politica, tipica dei partiti di massa, favorendo l’individualizzazione del rapporto elettore-partito. Questo processo di sostituzione del leader al partito è ben evidenziato nelle competizioni elettorali: il nome del leader nel simbolo della lista è diventato più importante dell’identificativo del partito, la candidatura del leader come capolista ovunque è quasi “normale”, anche quando si sa già che, pur eletto, il leader non siederà in Parlamento europeo (o in altro organo istituzionale). La politica rischia di diventare una “messa in scena” che è arrivata a tal punto che addirittura si autodichiara. Dietro il leader non ci sono più gruppi dirigenti di corpi intermedi, non c’è più struttura. La disintermediazione ha portato una destrutturazione e quel che rileva è il rapporto tra leader e cittadino, tutto ciò che sta nel mezzo: strutture, quadri politici, dirigenti, agende…non conta. Ma i partiti dove sono? Dov’è la Politica? Eppure i partiti sono stati, e sono, un elemento determinante per la democrazia, tanto da essere contemplati anche nell’art.49 della Costituzione.
La politica, come ci ricorda Weber, consiste in un lento e tenace superamento di dure difficoltà, da compiersi con passione e discernimento allo stesso tempo, non è una mera competizione tra leaders al solo inseguimento del consenso del cittadino.
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