Ergontech sigla un altro contratto per un impianto fotovoltaico da 104 KWp circa con l’azienda di Castel Bolognese, Carmi S.p.A., specialista nel settore dell’oleomeccanica industriale
Osserviamo con orgoglio i passi in avanti nei lavori per l’impianto in costruzione per l’azienda Remer Srl (in previsione del completamento dell’impianto previsto entro la fine di quest’anno), a valle della firma del contratto dello scorso luglio (?), mentre possiamo già annunciare un altro successo imprenditoriale per Ergontech.
Abbiamo già parlato dell’importanza per le aziende di modificare le loro abitudini ai consumi e di velocizzare il processo di efficientamento energetico, per consentire l’adeguamento alle direttive europee per quanto riguarda una modifica strutturale dei processi aziendali, in modo da contribuire allo sforzo collettivo messo in atto dalle PMI a livello nazionale per poter raggiungere gli obiettivi previsti dal piano europeo per contrastare – tra le altre cose - la dipendenza dalle fonti energetiche a carbonio.
Ci troviamo questa volta a Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, dove si trova Carmi S.p.A., azienda che dalla sua fondazione nel 1973 ha dominato il settore oleomeccanico della zona, occupandosi dapprima di macchine movimento terra, per poi aprirsi anche al settore dei motori industriali, per arrivare oggi ad occuparsi anche di servizi come noleggio, assistenza e ricambi.
Oggi l’azienda è guidata da Marco Sangiorgi, amministratore unico ed in azienda dal 1985, che ha conosciuto Nicola Pardini - consulente Ergontech attivo nella zona dell’Emilia Romagna – circa vent’anni fa, quando Nicola si occupava ancora soltanto dell’area telecomunicazioni. Tornando a far visita al suo cliente di lunga data, all’inizio di questo giugno, si è parlato molto di come Carmi si sia evoluta nel tempo, e non è potuto non emergere il riferimento all’estrema difficoltà per le aziende del suo calibro, a fronte del complicato quadro economico attuale, rispetto ad un necessario ridimensionamento dei consumi; la necessità di far rientrare i costi di produzione a fronte degli attuali prezzi delle fonti energetiche, tra l’altro oggi oramai obsolete ed inquinanti.
Senza contare la necessità, per un imprenditore come Sangiorgi, di voler dare all’azienda che guida da anni un’impronta più sostenibile, necessità tanto valida per la salvaguardia del nostro pianeta, quanto proprio per esaltare l’immagine dell’azienda, donandole un’impronta sostenibile e protesa al futuro.
Il nostro consulente ha perciò raccontato a Sangiorgi la sua attività all’interno di Ergontech, parlando in particolar modo dell’azienda e del suo core business, mettendo in luce come, in un momento in cui non mancano gli obiettivi teorici e i buoni propositi, ma mancano ancora purtroppo i mezzi per poterli attuare al 100%, Ergontech sia una delle prime aziende in Italia che, grazie anche alla guida di Enel X, sta mettendo a segno una serie di successi nell’ambito della sostenibilità, e portando a compimento dei progetti concreti.
Afferma Nicola: «da lì è stato inevitabilmente naturale parlare della possibilità di sviluppare un impianto fotovoltaico che potesse soddisfare le esigenze aziendali, proprio per via della reale esigenza di una completa autonomia dell’azienda dal punto di vista energetico. La necessità primaria restava quella di distaccarsi quanto più possibile dall’andamento (oramai poco prevedibile) del mercato».
Ecco che allora, dopo l’iniziale curiosità di Sangiorgi, alla fine di giugno il progetto è stato presentato ufficialmente al cliente, coinvolgendo anche il responsabile della sicurezza aziendale di Carmi e lo studio incaricato di gestire le varie pratiche tecniche. A supportare il consulente Ergontech, in quell’occasione c’erano anche Stefano Volta - responsabile dell’azienda retista Siet, che ha coadiuvato il processo – e il responsabile tecnico per Carmi. La trattativa si è prolungata per un paio di mesi per permettere alle due aziende incaricate di gestire al meglio l’operazione e chiarire ogni dettaglio, fino al successivo incontro del 4 agosto scorso, data ufficiale della firma del contratto. Il progetto siglato prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico da 103,32 kWp complessivi, composto da 252 moduli fotovoltaici, ognuno della potenza di 410 Wp, più un inverter di stringa posizionato su un box dedicato (se non sai a cosa serve un inverter, ne abbiamo parlato qui).
Salvatore Micoli, direttore generale di Ergontech, che ha supervisionato la trattativa insieme a Nicola Pardini, si dice «estremamente soddisfatto di poter contribuire in modo attivo e diretto al processo di transizione ecologica di Carmi, così come di quella delle altre aziende che si sono affidate a noi. Questo ci rende orgogliosi e soddisfatti del nostro lavoro e dimostra di come per noi sia di fondamentale importanza ascoltare le esigenze di ogni cliente per poter intraprendere insieme un percorso di crescita sostenibile. È semplicemente la nostra vision aziendale»
I lavori per la realizzazione dell’impianto dovrebbero concludersi entro la fine del prossimo gennaio, per permettere l’allaccio alla rete, prevista per il mese successivo. Noi non vediamo l’ora.
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