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Immagine del redattoreSilvano Moffa

FUORI DAL CORO CON SPIRITO LIBERO

Perché un mensile di approfondimento? E perché “Il Monocolo”?

La risposta è semplice. Perchè crediamo che nel nostro territorio, con il rispetto dovuto ai vari fogli di informazione e alle tante testate online, manchi un giornale di approfondimento.

Un luogo di confronto e di dibattito.

Un Monocolo, appunto, che punti l’occhio sui fatti e sugli avvenimenti. Un occhio vigile e attento.

Capace di scrutare al fondo delle cose. Di aprire orizzonti a riflessioni che non si esauriscano nel cinguettio di un Tweet o nel chiacchiericcio di Facebook.

Un mensile consente, a nostro avviso, di recuperare quella dimensione del pensiero lungo che abbiamo disperso, travolti da un mondo che consuma il presente con la velocità della luce, trascura l’esperienza del passato e fluttua incerto alla ricerca di futuro.

La sfida è grande. Ma grande deve essere l’ambizione di scuotere menti pigre e rassegnate.

La sfida è prima di tutto culturale. Non c’è azione politica, impresa economica e sociale degna di questo nome che non poggi su solide basi culturali.

Intendiamoci, accade anche il contrario. Ma per durare e mettere radici nel tempo ci vuole il lievito della storia e della cultura unito al coraggio di innovare. La Valle in cui viviamo offre innumerevoli esempi in proposito. Terra di Papi e Cardinali, di Principi, di artisti, di poeti, di formidabili nocchieri industriali, di operosa gente venuta da ogni parte d’Italia a cementare nuove comunità: è qui che batte il cuore della nostra Tradizione. Ed è da lì che possiamo trarre linfa per costruirlo, il Futuro. Soprattutto per le nuove generazioni.

Ai giovani “Il Monocolo” vuole offrire uno spazio di analisi e di crescita. Fuori dal coro. Con spirito libero.

A Voi tutti, cari lettori, che avrete voglia e pazienza di seguirci, va il nostro più caldo e sincero saluto.

Dante, di cui celebreremo il prossimo anno i 700 anni dalla morte, disse di Virgilio: “Facesti come colui che cammina di notte, e porta un lume dietro di sé, e con quel lume non aiuta se stesso. Egli cammina al buio, si apre la strada nel buio ma dietro di sé illumina gli altri”.

Ecco, se un giornale, il nostro giornale saprà offrire un contributo per illuminare il cammino della nostra Comunità, in questa splendida eppure martoriata Valle in cui viviamo, ne saremo fieri e orgogliosi.

Ci proviamo.

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