L’ecologia è bella perché è facile da capire.
Per esempio: più si consuma, più si compromette l’ambiente.
Oppure: produrre energia da una fonte rinnovabile è meglio che farlo da qualcosa che può esaurirsi.
Ma se è vero che “l’oggetto più ecologico è quello che non esiste”, come dice MARVA GRIFFIN, molte volte curatrice dei Fuorisalone di Milano, è provato che il design migliora la VITA. Insomma, se non si può prescindere dall’oggetto, è meglio che sia pensato per rispettare l’ambiente.
Il VERDE, da un po’ di tempo, è la nuova frontiera del marketing:
l’essiccatore lavatrice AQUA riduce il consumo idrico..., la refrigerazione EVERGREEN ha sviluppato la pila ENELOOP che può essere ricaricabile fino a mille volte. E si potranno produrre carrozzerie per auto interamente in plastica riciclabile, molto più leggere delle attuali, e, dunque, in grado di ridurre l’energia necessaria per muovere il veicolo.
La percezione dell’inquinamento ambientale è più forte nei grandi agglomerati urbani e l’estensione delle aree verdi è certo la risposta più istintiva al problema.
Ma ecco le grandi contraddizioni, l’assurdo: mentre si riflette sul VERDE e il RISPARMIO ENERGETICO, si progetta e si perfeziona “ la cucina telecomandata” e la “vasca idromassaggio” entra in salotto... il frigo ha il “trolley – portabottiglie”, la caldaia si attiva a distanza...e il bagno diventa l’ “area – relax”.
La cucina e il bagno fanno da padroni di casa: luoghi di svago, socialità e intrattenimento. Trionfa la tecnologia: fusione di design ed efficienza per ottenere strumenti di lavoro ergonomici, polifunzionali ed “easy to use”, facili da utilizzare.
Vetro temperato e corian, ottenuto dalla miscela di polvere di marmo, quarzo e resina, veri e propri laboratori creativi con elettrodomestici, ultima frontiera. La cappa da cucina è anche lampada e complemento d’arredo nobile.
I piani di cottura concavi in vetroceramica, che si adattano alla WOK, padella tradizionale cinese, favoriscono un’alimentazione dietetica e a basso costo energetico.
Il bagno entra persino in salotto, l’obiettivo è quello di creare uno spazio di relax: SPA di piccole dimensioni che prevedono, in alcuni casi, attrezzi fitness, sauna e idromassaggio per la cura del corpo; ambitissima la vasca idromassaggio in cristallo e acciaio, con chaise - longue, tavolino e lampada, immersi nelle bolle (costa 50.000 euro), variazioni di colore, cromoterapia, con effetto rilassante, davvero molto in voga.
Il lusso più sfrenato è raggiunto dalla vasca in cristallo di rocca, con un costo di 500.000 euro, e lavorata a mano; il prezzo è così elevato perché la vasca è scavata in un unico blocco di cristallo di rocca, un materiale che impiega milioni di anni per formarsi, ed è difficile da lavorare, più duro del marmo.
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