La struttura è stata lasciata per più di trent’anni incustodita e infestata da rovi, erbacce e sporcizia. Ci volevano i privati per ripulirla e farla tornare alla luce. La piscina comunale fu al centro di molte dispute tra cittadini e politici, ma la città non ne ha mai potuto godere.
Per anni, più di 30, ricoperta da rovi, erbacce e tanta sporcizia. La famosa piscina, mai in uso, che nasceva a Cerveteri negli anni 80 è stata ridotta in un pessimo stato ed è finita nel degrado più completo, tema di dibattito e scontri politici per il suo mancato funzionamento.
Dopo tanti anni per volontà della società Città di Cerveteri nei giorni scori sono stati eseguiti i lavori di ripulitura che hanno portato alla luce uno spazio in cui potrebbero nascere aree dedicate al divertimento e allo sport. Il presidente Fabio Iurato non ha esitato a ripulire una zona che era uno spettacolo di immondizia, erbacce e topi. “Era in condizioni spaventose, con i ratti che uscivano dalla piscina e raggiugevano gli spogliatoi - commenta Iurato - pertanto devo ringraziare il nostro staff che si è impegnato con fatica a riconsegnare alla città uno spazio che fino a ieri era una cartolina indecorosa. Fa un certo effetto rivederlo in uno stato più decente e penso che i cittadini meritino di avere un'area dedicata allo sport”. Una piscina mai in funzione, il simbolo sportivo vergognoso che anni addietro accese molti scontri tra cittadini e politici, colpevoli di aver dato vita a una piscina comunale di cui Cerveteri non ha mai goduto.
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