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Ristrutturazione edilizia, lo sconto in fattura al 50%

Questa è la domanda più digitata sul web quando si parla di lavori in casa.

La buona notizia è che la legge di bilancio ha confermato la proroga fino al 31 dicembre 2024.

Ma prima di entrare nello specifico riguardo le modalità di applicazione del bonus ristrutturazione, è interessante approfondirne alcuni aspetti.

E’ un’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia che consiste nella detrazione delle spese sostenute dal Committente.

I beneficiari della detrazione cioè i proprietari o i titolari di diritti reali sugli immobili, inquilini o comodatari possono optare, in alternativa alla detrazione diretta ripartita in 10 quote annuali, per uno sconto sul corrispettivo il cosiddetto sconto in fattura.

Cosa si intende, dunque, per “sconto in fattura”?

In sintesi, si tratta di uno sconto, ovvero nell’abbattimento immediato del costo dei lavori direttamente dalla Ditta che li esegue.

La Ditta che realizza i lavori anticipa al committente la spesa detraibile.

E’ una misura ben definita regolamentata e monitorata dalla legge.

Questo è un aspetto importante che non va trascurato perché lo sconto in fattura non è un gesto informale tra cliente e fornitore, al contrario è un’agevolazione fiscale che, come tale, richiede il rispetto di una serie di passaggi fondamentali.

E’ importante affidarsi a professionisti di fiducia che possano seguire tutti gli step burocratici.

Sul web si trovano più informazioni al riguardo, forse nessuna davvero esaustiva e completa, altre magari molto complete ma complicate da comprendere. In questo articolo cercherò di fare un pò di chiarezza per aiutare coloro che sono ancora scettici, a capire davvero cosa sia e come sfruttarla a pieno. Per darvi maggiori dettagli mi sono avvalsa dell’esperienza dell’Ingegnere Luca Bertuola, titolare della Bertuola Ristrutturazioni, una ditta edile presente sul nostro territorio, precisamente nella zona industriale di San Cesareo.

“Parlare di sconto in fattura al 50% - ci spiega l’Ing. Bertuola - equivale a parlare di detrazioni fiscali. E’ possibile godere del 50% di sconto in fattura grazie alle detrazioni fiscali previste dall’Art. 16-bis (Detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici) in vigore dal 1 Gennaio del 2012.

Per essere diretto e chiaro dirò che grazie a questo articolo presente nel Testo Unico, è possibile avere detrazioni fiscali fino ad un massimo del 50% dell’importo speso per interventi di ristrutturazione e/o riqualificazione energetica; tale importo può essere compensato con “le tasse” in 10 anni. L’importo totale della detrazione, pari per l’appunto al 50% delle spese sostenute, prende il nome di crediti di imposta. Con questa prima panoramica abbiamo capito che esiste la possibilità di recuperare il 50% della spesa in 10 anni e che tale detrazione da vita ai crediti di imposta (crediti verso lo Stato). A partire dal 2020, grazie all’Art. 121 è possibile cedere questi crediti (una volta maturati grazie alla detrazione di imposta Art. 16-bis) a vari soggetti interessati.

Lo sconto in fattura del 50% consiste quindi nel pagare la metà del preventivo con i crediti d’imposta, ovvero, pagando l’impresa esecutrice dei lavori per metà con bonifici e per metà con i crediti maturati. Solamente coloro i quali intendano ricevere tali crediti potranno, quindi, applicare questo sconto.

Ovviamente per poter beneficiare dello sconto in fattura saranno necessarie alcune pratiche burocratiche fatte da professionisti abilitati. Ad esempio, noi della Bertuola Ristrutturazioni ci occupiamo di tutto, offrendo al cliente un servizio completo.”

Infatti, dopo essermi documentata anche su diversi siti ufficiali, il passo che risulta fondamentale per ottenere lo sconto in fattura è quello di individuare una Ditta che si occuperà di fornire lavori e materiali in queste misure.

A tal proposito invito alla massima cautela nella scelta, perché non tutte, infatti, sono organizzate o hanno le giuste competenze per farlo.

In fase di preventivo, bisognerà stabilire quali interventi di ristrutturazione saranno necessari, e quali tra questi potranno essere oggetto di bonus ed eventualmente di sconto in fattura.

È una fase preliminare molto importante che richiede dialogo e fiducia reciproca tra le parti.

Dopo aver stabilito interventi e individuato eventuali bonus, sarà necessario richiedere un visto di conformità rilasciato da un professionista abilitato per attestare la regolarità degli interventi e, soprattutto, la congruità dei prezzi in relazione ai lavori.

Il visto di conformità è indispensabile per accedere ai bonus in relazione ai quali si applica lo sconto in fattura.


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