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SE IL RISPARMIATORE VIENE ADESCATO SUL WEB

Aggiornamento: 5 mag 2021

LA CONSOB METTE IN GUARDIA DALLE PUBBLICITA' INGANNEVOLI E DAGLI INVESTIMENTI FITTIZI

Navigando sul Web capita sempre più spesso di venire in contattato o di imbattersi in un sito di un soggetto che propone il trading on line (ad es. su opzioni binarie e/o operazioni su forex) o più semplicemente offre un investimento o un servizio finanziario.

Nell'ambito della propria attività di vigilanza, la Consob (come si evince consultandone il sito) ha avvertito che, a partire dal periodo del lookdown, si è registrato un incremento di campagne pubblicitarie, relative a presunti investimenti, poste in essere mediante banner, inserzioni, pop-up e/o analoghi strumenti pubblicitari variamente presenti su siti internet e social network, ma anche di messaggi email o telefonici, tramite cui viene prefigurata, la possibilità di ottenere significativi rendimenti finanziari a fronte del prospettato acquisto di azioni o, più in generale, di investimenti finanziari.

I prodotti offerti fanno generalmente riferimento a note società internazionali del settore tecnologico e commerciale (esempio, Amazon o Pfizer), ovvero, di rinomate società calcistiche e/o di cripto-valute. Spesso, poi, l'investimento pubblicizzato è indebitamente accostata a personaggi noti, i quali sono, generalmente, assolutamente inconsapevoli della cosa.

Nell'ambito di tali campagne pubblicitarie gli utenti sono invitati a chiedere informazioni tramite la compilazione di un modulo, all'interno del quale inserire i propri riferimenti anagrafici ed i propri recapiti telefonici e/o email per essere ricontattati.

Come premesso, l’autorità di vigilanza non manca di mettere in guardia sul proprio sito web i risparmiatori rispetto ai rischi connessi a tali iniziative pubblicitarie che presentano investimenti fittizi e, invece, sono funzionali all'acquisizione di somme di denaro o, anche semplicemente di dati personali da parte di soggetti senza particolari scrupoli.

Tale forma di “adescamento” on line è spesso più pericolosa di quanto appare perché non si conclude con la compilazione del modulo, ma è seguita da un aggressivo contatto di persone che spingono, anche con pressioni psicologiche, all’investimento. In effetti, essa è generalmente utilizzata da soggetti che svolgono un’abusiva attività di intermediazione finanziaria, ovvero, da veri e propri truffatori, spesso residenti in paesi extra comunitari.

Ciò rende, peraltro, particolarmente complessa l’attività d’indagine e di repressione pur condotta dalle Autorità. Tuttavia, sono moltissimi i provvedimenti di oscuramento di siti web che offrono abusivamente servizi finanziari che la vigilanza adotta. Tale potere è stato attribuito alla Consob dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base al quale l’autorità può ordinare ai fornitori di servizi di connettività internet d’inibire l’accesso dall’Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione. Tuttavia, sembra una corsa infinita.

Sebbene siano oltre 374 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019 (i provvedimenti adottati sono consultabili sul sito www.consob.it), tuttavia, i truffati non diminuiscono.

E’, quindi, di tutta evidenza che qualche cosa di molto di più occorra necessariamente fare. Per ora si consiglia a tutti la consultazione di una utile lista dei comportamenti virtuosi da adottare, presente sul sito dell’Autorità -Sezione “occhio alle truffe”, quando si voglia investire comodamente da casa attraverso il proprio pc. Ma mi si consenta. Prudenza!


ENEA FRANZA

Dirigente CONSOB

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