Grande il successo riscosso dall’atteso evento “L’eco delle vie strette” sostenuto presso il Teatro Artemisio “Gian Marian Volontè” il 16 ottobre.
Il concerto, completamente gratuito ma su prenotazione, che è stato promosso dall’Assessorato per le Politiche Giovanili con a capo l’Assessore Edoardo Menicocci, ha attratto un gran pubblico che si è riversato riempiendo completamente il Teatro Artemisio.
L’evento ha visto in scena un collettivo di giovanissimi artisti veliterni che poco tempo fa, unendo le forze, avevano tirato su un validissimo album musicale dal nome “Fumo Fiori”.
Il progetto è stato ideato dal direttore creativo Alvaro Javier Cecchetti in arte Alvaanq, giovane disegnatore che ha fatto carriera e che per l’occasione è tornato nella sua città natale dalla grande Milano.
Durante tutta la serata i numerosi artisti si sono esibiti cantando con grande professionalità, impegno e soprattutto voglia di farsi sentire, infatti, come dice lo stesso direttore, l’obbiettivo primo di questo collettivo e dell’evento in generale era quello di dare voce ad artisti che vivono in realtà piccole e lontane dal fervente ambiente musicale delle grandi metropoli.
Da qui il nome “L’eco delle vie strette”, vie quelle di Velletri che possono ancora risultare strette ai giovani artisti che vogliono fare della loro passione il loro lavoro, discorso che purtroppo è applicabile anche ad altri settori oltre a quello musicale.
Non ostante ciò l’ambiente veliterno può comunque vantare di tanti nomi che hanno dato prova della loro bravura durante tutta la serata, validi artisti come: Nova Resio, Roy, Yequaa, il gruppo Marasma, Dibba, Iaco, Redow, Daddo, Vezeve e per finire il veterano Aku che vanta collaborazioni importanti, il quale con un toccante intervento a scaldato i cuori ed omaggiato coloro che hanno dato il via a tutto ciò. Fondamentale in fine il contributo cantato di Francesco Pennacchi in arte Kami Lion non che il suo lavoro di produzione.
La serata si è conclusa tra applausi e standing ovation ed ha lasciato nell’aria l’idea un forte senso di unione e di speranza per i giovani artisti che vogliono emergere.
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