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Bucci: Le mie idee per il rilancio del Valmontone Calcio

Si è aperta una stagione ricca di novità per il calcio valmontonese, prima tra tutte l’ingresso di Manolo Bucci nella ASD Città di Valmontone.

Manolo Bucci, imprenditore artenese, patron della ASD Valmontone Calcio

L’imprenditore artenese era già noto al mondo del calcio professionistico, nella Lega PRO e serie D, nonché come ex direttore generale del Pisa in serie B, da questa estate è a Valmontone per quella che lui stesso definisce una vera e propria “missione” finalizzata a dare qualcosa d’importante al territorio, non solo a livello sportivo, ma anche sociale e culturale.

“Quando sono arrivato c’era già una scuola calcio attiva - racconta il Bucci - c’era la parte agonistica con tutti i regionali under 14,15,16,17e 19.

Come prima squadra c’era solo la prima categoria, quindi il mio primo passo è stato quello di rilevare il titolo di promozione. Erano circa 10 anni che il Valmontone non giocava in promozione.

Abbiamo quindi allestito una squadra importante e all’altezza di questa categoria, prediligendo calciatori valmontonesi, come Piergiorgio Pizzuti, Yuri Fazi e Romagnoli Roberto. Abbiamo avuto la possibilità di presentare il progetto in diversi incontri che si sono tenuti al palazzo Doria Pamphilj e al ristorante La Valletta e all’Osteria del Parco.”

Alla domanda su quale fosse stata l’accoglienza che gli hanno riservato i valmontonesi e quali gli obiettivi che si è dato, il Bucci risponde “ho ricevuto un’accoglienza straordinaria, i nostri ragazzi e le nostre ragazze sono molto motivati, c’è voglia di far bene e arrivare in alto.

L’obiettivo è quello di fare il salto in eccellenza e poi chissà. In tema di progettualità vi segnalo inoltre con grande orgoglio il nuovo progetto del calcio a 11 femminile. Fino allo scorso anno c’era il calcio a 5 femminile. La scelta viene fatta in un’ottica futura, anche per la visibilità che questo gioco sta ricevendo da un punto di vista mediatico. Il calcio a 11 femminile l’ho voluto fortemente come punto di programma e anche qui siamo riusciti a raggruppare tante ragazze di Valmontone. Altro obiettivo: recuperare con l’under 21 provinciale tanti ragazzi che per via del covid non avevano potuto fare l’under 18. Quindi questi ragazzi oggi hanno la possibilità di proseguire e portare a termine il proprio percorso sportivo”.

Tra le tante novità apportate dal Bucci vi è anche la rivisitazione della denominazione societaria, da ASD Città di Valmontone a ASD città di Valmontone 1921, proprio per ricordare la ricorrenza del centenario del calcio valmontonese. “Negli anni novanta quando si è giocato un ottimo calcio a Valmontone c’era una denominazione simile, per cui ho voluto in tal senso volgere uno sguardo alla tradizione di questa squadra, in un ottica innovativa per tutte le novità che ci siamo già raccontati, a tal proposito anche la rivisitazione del logo segue le stesse motivazioni, per cui è stata reintrodotta la figura del Labicano, come vi era in origine. Inoltre è stata creata una maglia ad hoc per il centenario raffigurante lo storico palazzo Doria Pamphilj”.

Infine parliamo di una questione che aveva sollevato qualche polemica, ci riferiamo alla scelta del campo di via della Pace come seduta per gli allenamenti, anziché lo stadio comunale dei Gelsi, simbolo d’eccellenza del cacio valmontonese, e a tal proposito il Bucci chiarisce “Il campo di via della Pace è stato sottoposto da me personalmente a delle migliorie, aggiunta di servizi e manutenzione, ma a fine luglio 2021 avevo fatto una richiesta ufficiale al comune di Valmontone per avere la gestione di entrambi i campi proponendo anche di eseguire a mie spese le opere necessarie. Per il campo in via della Pace siamo stati autorizzati, per i Gelsi invece non mi è stato mai risposto nulla in via ufficiale, ma nei vari colloqui che sono seguiti mi è stato detto che c’era necessità di eseguire una serie di opere di riqualificazione quindi non poteva essere utilizzato né da me né da altre squadre poiché inagibile. Intendo ribadire che ho dato e do la mia disponibilità per riqualificare lo stadio dei Gelsi a mie spese. Chiaramente la gestione dello stadio non comporterebbe un uso esclusivo della struttura da parte mia, se questo dovesse essere il timore di qualcuno, ma continuerebbe ad essere fruibile da tutte le realtà sportive che ne necessiterebbero”.

Altro argomento caldo che affrontiamo insieme al Bucci riguarda i festeggiamenti del su citato centenario del calcio valmontonese, i quali sono stati curati da un’altra società calcistica del territorio. “A luglio 2021 ho appreso dai social del ASD Valmontone Calcio che avrebbero festeggiato il centenario, purtroppo non siamo stati coinvolti nella fase organizzativa della celebrazione.

Sono venuto a sapere successivamente che il Comune aveva sostenuto i preparativi del centenario dell’ASD Valmontone Calcio e che era stata data ufficialità all’evento. Solo una settimana prima della data fissata sono stato contattato direttamente da un loro portavoce, quando ormai era stato già tutto organizzato. Due giorni prima dell’evento ho ricevuto una pec da parte del delegato allo sport del Comune di Valmontone per essere invitato a partecipare. Per rispetto della ricorrenza così importante ho presenziato insieme a due collaboratori, ma a livello partecipativo non ho potuto fare di più perché a quel punto le nostre squadre erano già impegnate nelle diverse amichevoli. Dopo qualche giorno ho voluto incontrare personalmente il loro presidente, Manolo Simeoni, un ragazzo veramente straordinario, e ci siamo per così dire chiariti su qualche fraintendimento che si era creato intorno a questa faccenda. Ma ad oggi ancora non ho chiare le motivazioni per le quali non siamo stati coinvolti nella preparazione di questa ricorrenza”.

Prendendo spunto dalla polemica sollevata da qualche utente sui social, abbiamo poi chiesto al Bucci se ritiene che le motivazioni di una simile esclusione possano essere di tipo politico poiché il vice presidente della sua società è anche un consigliere di opposizione, facendogli notare inoltre che il Sindaco di Valmontone giorni fa condivideva sulla propria pagina Facebook un articolo che riguarda lo stesso Bucci sulla vicenda della Sanbenedettese (che in questa sede ci esimiamo dal trattare).

A tal riguardo conclude il Bucci “mi auguro che non sia così perché un diniego simile non fa male a me personalmente, ma al progetto.

Per quanto riguarda la condivisione dell’articolo da parte del Sindaco posso solo dire che l’articolo stesso era impreciso, cattivo e privo di fondamenta. Sono convinto che il Sindaco abbia erroneamente cliccato su quel link nell’intento di condividere altro e che non avesse il reale intento di dare l’idea alla propria cittadinanza, ed in generale a chi lo segue, che io non sia una persona per bene. In tal caso lo inviterei a bere un caffè in amicizia per spiegargli come stanno realmente le cose.”


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