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IL GENIO ARTISTICO DI GISMONDI

Aggiornamento: 5 mag 2021

I nomi di Tommaso e Donatella Gismondi, nella storia recente dell'Arte, sono legati in modo stretto, con un legame sentimentale viscerale molto forte, a quello della città di Anagni, ai suoi viali, ai suoi straordinari monumenti, alla sua storia, alla bellezza della sua luce, dei colori e dei suoi abitanti.


Padre e figlia hanno interamente dedicato la propria esistenza alla creazione e realizzazione di innumerevoli ed importanti opere d'arte, ognuna delle quali ci racconta della forza, dell'amore per la vita e la Natura, dei sentimenti più puri e sublimi dell’uomo, della incrollabile Fede in Dio, della eterna ricerca dell’armonia e del bello e delle tecniche che traducono in materia, un’idea.

Tommaso, nato ad Anagni il 28 agosto 1906 da Carlo Gismondi ed Angela Ferretti, era il più grande di cinque fratelli (Guglielmo, Italia, Leopoldo, Leonardo); una famiglia umile, la sua: suo padre era calzolaio ma, per motivi politici, fu costretto a trasferirsi con la famiglia a Roma.

Appassionato d’arte fin da piccolo, Tommaso si trova, appena quindicenne, nella Capitale, immerso in un mondo ricco di opere d’arte. Qui può finalmente coltivare i propri interessi e perfezionare la sua formazione. Tra le sue opere più straordinarie ricordiamo le porte della Biblioteca Vaticana e dell'Archivio Segreto Vaticano; la pala d'altare in bronzo nella Cappella Europa, San Pietro in Vaticano; il portale in bronzo per la Chiesa di Saint-Pierre-de-Montmartre a Parigi, eseguito assieme alla figlia Donatella.

La sua intensa collaborazione con il Vaticano, sia sotto il papato di Paolo VI, sia sotto quello di Giovanni Paolo II, ha prodotto alcuni tra i più affascinanti e riconosciuti lavori dello scultore, procurando all'artista notorietà e stima provenienti da ogni angolo del mondo. Sono, dunque, immancabili nella collezione le molteplici opere commissionate dalla Chiesa, tra le quali riconosciamo anche numerose monete Vaticane realizzate per Papa Paolo VI.

Ma l’eclettico operato dell’artista non si è limitato alla sola lavorazione magistrale del bronzo e del marmo. La sua produzione, votata alla continua ricerca dell’eleganza, della bellezza e dell’armonia, vanta anche la realizzazione di stupefacenti oli su tela nei quali ha sperimentato l’utilizzo vasto dei colori e nei quali ha riprodotto i paesaggi e le emozioni vissute nel periodo della sua vita trascorso in Argentina. Tommaso Gismondi è scomparso nel 2003 all'età di 97 anni.

Della stessa stoffa, sua figlia Donata, donna dalla tempra straordinaria prima che artista valente, venuta a mancare troppo presto quattro anni fa. Nata a Buenos Aires (Argentina) il 21 luglio 1950, Donata, anche conosciuta come Donatella, ha studiato nella Facoltà di Filosofia e Lettere della Universidad Nacional de Cuyo, provincia di Mendoza (Argentina) dove ha conseguito la Laurea di Ricercatrice e Insegnante di Lettere Classiche e Moderne.

Per circa 25 anni ha collaborato con suo padre, suo unico maestro d’arte, dal quale ha imparato le tecniche della scultura in bronzo, riuscendo a catturarne i segreti stando al suo fianco ed aiutandolo a modellare e a creare le tante opere realizzate. Le sue opere pittoriche, da sempre basate sulla ricerca dell’armonia nella natura all’interno di paesaggi, fiori, volti e figure umane, colgono la profondità e l’essenza degli elementi.

Molte delle opere di Donatella e Tommaso Gismondi possono essere ammirate nella Mostra che porta il loro nome, nella piazza - attigua alle absidi della Cattedrale di Santa Maria Annunziata - che porta il nome di Tommaso Gismondi: qui, nell'angolo più magico di Anagni, nella cornice suggestiva di quello che un tempo era lo studio dei due artisti, i visitatori di tutte le età hanno non solo l’opportunità di conoscere dettagliatamente la vita e l’arte di questi due straordinari personaggi, ma possono sperimentare e vivere un museo vivo che induce alla creatività in un ambiente in stretto rapporto con il luogo storico entro cui è inserito.


Nelle foto in alto, il Maestro Tommaso Gismondi nel suo studio e con il Papa Giovanni Paolo II.

Nelle foto in basso, a sinistra Donatella Gismondi.

In alto e a destra alcune opere degli illustri artisti anagnini.


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