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NUOVO SVILUPPO PER IL PARCO GIOCHI

Si stringe il cuore nel passare dinanzi al parco divertimenti MagicLand

Cancelli chiusi, parcheggi deserti, impianti fermi. Un silenzio assordante avvolge la collina dei giochi, uno dei luoghi più rinomati d’Italia per lo svago, per bambini, giovani, famiglie desiderose di perdersi nel fantastico mondo dei giochi, in quella città del sogno dove il confine tra realtà e fantasia si fa esile e leggero.

E dove, fino a poco tempo fa, decine di migliaia di persone si riversavano nelle calde giornate estive, ma già a primavera si vedevano arrivare torpedoni carichi di studenti. Il Covid-19, questa drammatica pestilenza che ha infettato il mondo intero qui, nel regno di MagicLand, ha lasciato una ferita profonda. Il segno indelebile di un mondo che si è bloccato e che vive l’ansia della resistenza e della lotta quotidiana nei confronti del virus insieme alla speranza di scorgere una luce che porti fuori dal tunnel.

Eppure, nel silenzio di MagicLand qualcosa si sta muovendo.

E lascia ben sperare per il tempo – auguriamoci che sia vicino – in cui il parco giochi di Valmontone tornerà ad illuminarsi nelle dolci serate d’estate e a riprendersi quel che la pandemia gli ha tolto.

La buona notizia è che è diventata operativa la complessa operazione di ristrutturazione finanziaria della società proprietaria del parco. Pillarstone Italy, il veicolo di KKR specializzato in ristrutturazioni aziendali, ha erogato insieme a Banca Finint nuova finanza a MagicLand spa. Una operazione complessa, iniziata nel 2015, quando Pillarstone Italy ha comprato da Intesa San Paolo e Unicredit i rispettivi crediti nei confronti di Alfa Park srl, la holding di MagicLand spa, contestualmente ad altri crediti classificati come deteriorati vantati dalle stesse banche nei confronti di altre società.

Nel novembre del 2018, il Tribunale di Brescia ha omologato l’accordo di ristrutturazione del debito di circa 200 milioni di euro di MagcLand e della controllante Alfa Park.

L’operazione ha coinvolto nel dettaglio sette banche ( di cui tre hanno aderito all’accordo di ristrutturazione e quattro hanno ceduto i rispettivi crediti verso MagicLand al veicolo di cartolarizzazione Pillarstone Italy) esposte per un totale di circa 160 milioni e quattro società leasing, esposte nel complesso per 40 milioni, che hanno aderito all’accordo.

Nello stesso tempo Pillarstone Italy, tramite le controllate , ha sottoscritto un aumento di capitale da 30,5 milioni di euro riservato di Rainbow MagicLand, divenendone socio unico. L’aumento di capitale è stato sottoscritto in parte tramite compensazione con una porzione di crediti in portafoglio e in parte per cassa. Non solo.

Sempre contestualmente Rainbow MagicLand ha emesso strumenti finanziari di tipo partecipativo offrendoli in sottoscrizione ai creditori finanziari che hanno aderito all’accordo di ristrutturazione.

In totale sono stati convertiti titoli di crediti in equity o simil equity pari a circa 135 milioni.

Il finanziamento che ha appena incassato MagicLand servirà, come ha annunciato la stessa società, a sostenere lo sviluppo del parco in un momento difficile per l’intero settore, colpito come altri dalle conseguenze indotte dalla pandemia.

Quel che più conta, è che la ristrutturazione finanziaria conferma l’impegno dell’azionista Pillarstone nel portare avanti il piano industriale di rilancio del parco che prevede investimenti di 40 milioni di euro spalmati in 5 anni. Per l’operazione di rilancio la società si è affidata ad un manager di prestigio, Guido Zucchi, con esperienza ultradecennale maturata nel colosso Parques Reunidos, prima come direttore della divisione parchi divertimenti europea e poi alla direzione del parco di Dubai, ispirato a Hollywood.

A dieci anni esatti dall’inaugurazione, Rainbow MagicLand si appresta, dunque, a vivere, una nuova stagione.

E quei cancelli torneranno a riaprirsi alla spensierata allegria di bambini, ragazze e ragazzi, festosi nuclei familiari. Covid-19 permettendo, naturalmente.

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