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Vero o falso? Tra illusione e verità nel mondo dell'informazione


L’Intelligenza Artificiale (IA), una volta relegata alla fantascienza, è ora una realtà pervasiva che permea ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Questa rivoluzione tecnologica sta ridefinendo il modo in cui interagiamo, lavoriamo e viviamo. Vediamo come l’IA sta cambiando il nostro mondo: Svolge attività ripetitive con estrema facilità. Processi come la gestione delle email, la pianificazione di viaggi o la gestione delle finanze sono ora automatizzati grazie all’IA.

Ciò libera tempo prezioso per attività più significative; Assistenti Virtuali, Chatbot e assistenti vocali come Siri, Alexa, Bixby e Google Assistant sono ormai parte integrante delle nostre vite. Ci aiutano a cercare informazioni, impostare promemoria e persino ordinare cibo. Rende la comunicazione più fluida e intuitiva; Analizza i nostri comportamenti online, le preferenze di acquisto e le abitudini di navigazione per offrirci esperienze personalizzate.

Dai suggerimenti di Netflix alle raccomandazioni di acquisto su Amazon, adatta il contenuto alle nostre esigenze; E’ utilizzata nella diagnosi medica, nell’interpretazione di immagini diagnostiche e nella ricerca di nuovi farmaci.

Algoritmi di apprendimento automatico analizzano enormi quantità di dati per individuare pattern e segnali nascosti; Veicoli autonomi, come quelli sviluppati da Tesla e Waymo, utilizzano l’IA per guidare in modo sicuro e prevedibile. Questo cambierà radicalmente il nostro modo di spostarci; Analizza i mercati finanziari, prevede fluttuazioni e ottimizza portafogli di investimento. I robot consulenti finanziari offrono consigli personalizzati basati su algoritmi sofisticati; Robot e macchine intelligenti gestiscono catene di montaggio, migliorando l’efficienza e riducendo gli errori umani; Accelera la ricerca scientifica, analizzando dati complessi e identificando correlazioni che gli esseri umani potrebbero non rilevare; Droni e sensori basati su IA monitorano colture, prevengono malattie e ottimizzano l’uso delle risorse naturali; Rileva frodi finanziarie, identifica minacce alla sicurezza e analizza comportamenti sospetti. Apre le porte alla creazione e alla diffusione di contenuti. Tuttavia, proprio queste stesse potenzialità possono essere sfruttate in modo improprio, portando, ad esempio, alla proliferazione di fake news e video falsi.

A titolo di esempio, l’AI può creare testi, immagini e video in modo automatico. Questo è un vantaggio quando viene utilizzata per generare contenuti creativi, ma diventa problematico quando viene impiegata per diffondere notizie false. Stesse considerazioni possono essere fatte per le fake news, o deepfakes (video in cui il volto e la voce di una persona vengono manipolati).

Le fake news, per gli interessi indotti, sono diventate una piaga della nostra epoca digitale che non ci consente più di disntiguere la creazione umana da quella artificiale.

Lo possiamo leggere come un effetto collaterale della simbiosi tra noi e la automazione. La diffusione rapida e incontrollata di quella che potremmo definire “malinformazione” ha conseguenze significative sulla società, la politica e la percezione della realtà.

Come già citato in precedenza, l’IA è sempre più utilizzata per generare contenuti testuali, immagini e video. Alcuni modelli di IA, come ChatGPT e DALL-E, possono creare testi e immagini convincenti, spesso indistinguibili da quelli prodotti da esseri umani. Questo solleva una serie di preoccupazioni riguardo alla diffusione delle fake news:

 

1. Generazione automatica di contenuti falsi: L’IA può creare notizie false, articoli e persino video manipolati. Questi contenuti possono essere distribuiti su piattaforme di social media e siti web senza alcun controllo.

2. Fiducia nell’IA: Le persone tendono a fidarsi delle risposte fornite dall’IA, presumendo che siano accurate. Tuttavia, l’IA non è infallibile e può perpetuare informazioni errate se basata su presupposti sbagliati.

3. Radicalizzazione delle convinzioni: Quando riceviamo risposte dall’IA, siamo meno inclini a cambiare idea. Questo fenomeno può portare alla radicalizzazione delle conoscenze, specialmente tra gli utenti meno istruiti.

 

Le prove audio-video sono spesso utilizzate nei processi legali e nelle indagini. Tuttavia, l’IA sta mettendo in discussione la loro validità. Come facciamo ad essere sicuri che un video che riprende una azione illegale sia reale e non sia manipolato artificialmente?

 

1. Deepfakes: Gli algoritmi di deep learning possono creare video falsi, noti come deepfakes, in cui il volto e la voce di una persona vengono manipolati. Questo solleva dubbi sulla genuinità delle prove video.

2. Manipolazione audio: L’IA può alterare registrazioni audio, rendendo difficile distinguere tra ciò che è autentico e ciò che è stato modificato.

3. Riconoscimento facciale: L’IA può identificare volti nelle immagini e nei video, ma anche qui sorgono problemi di privacy e sicurezza.

 

Affrontare queste sfide è il compito che abbiamo per il futuro prossimo, la nostra valutazione rimane un punto di forza che dobbiamo sfruttare. Ad esempio implementando una componente psicologica nell’IA, rendendo le risposte meno nette e coinvolgendo esperti umani nella valutazione dei contenuti.

A livello divulgativo, i responsabili politici, gli scienziati e i mezzi d’informazione dovrebbero fornire indicazioni realistiche sull’IA, evitando di presentarla come infallibile. In conclusione, l’IA offre opportunità straordinarie, ma richiede anche una gestione attenta che solo attraverso un approccio bilanciato ci potrà consentire di affrontare questa sfida in modo efficace. Vero o Falso?



 

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