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Lo spazio al centro del premio Vittori

Il concorso è aperto agli studenti e ai laureati nelle discipline aeronautiche e aerospaziali


Nella giornata del 5 novembre 2022, l’Associazione Arma Aereonautica – Sezione di Segni, ha

assegnato il Premio di Studio” Serg. Costantino VITTORI” offerto dalla famiglia Vittori. I lavori presentati sono stati sottoposti alla valutazione di due commissioni, e riguardano il tema dello spazio.

La I commissione era composta dal Gen. B.Carlo TAGLIENTE, Presidente Associazione Arma Aeronautica - Segni; Prof. Antonio PAOLOZZI, Scuola di Ingegneria Aerospaziale - Sapienza

Università di Roma; Dott. Vincenzo Gagliarducci, Laureato in Fisica.

La II commissione era composta dal Dott. Alberto Rocchi, Dirigente Scolastico Ist. Tecnico Industrial “Cannizzaro” - Colleferro; Dott. Giuseppe DONATO, Ricercatore Policlinico Umberto I - Roma; Dott. Giulio IANNONE, Direttore Editoriale del Giornale “ Cronache Cittadine.it” - Colleferro. Hanno partecipato all’evento il Sindaco del comune di Segni dott. Piero Cascioli, l’Assessore alla Scuola e la Delegata alla Cultura, oltre ai numerosi studenti accompagnati dai genitori, i membri

delle Commissioni che hanno valutato i lavori presentati e diversi Soci A.A.A. – Aviatori d’Italia.

Attraverso il Premio di Studio” Serg. Costantino VITTORI” , la famiglia vuole stimolare la curiosità per lo Spazio, permettere già dai primi anni di scuola di coltivare curiosità, fantasia, creatività, ma soprattutto permettere loro di utilizzare quelle competenze e quella visione che soltanto un bambino può avere. Nei lavori consegnati, emergono competenze trasversali e

multidisciplinari, si impara facendo.

Lo spazio è come un mondo sconosciuto, infinito, dalle dimensioni non chiaramente identificabili:

non c’è, un confine netto che ne indichi l’inizio e la fine.

E questo permette ai partecipanti del

bando di concorso, di interpretare questo spazio come meglio credono, di rappresentarlo con qualsiasi materiale, sfruttando ciò che hanno a disposizione. Ma soprattutto cominciare a pensare lo spazio come molto vicino a noi. La caratteristica riscontrata nei lavori è stato contestualizzare in un confine immaginario, dove un confine si pensa non ci sia, e l’evoluzione del piccolo verso l’immenso. Dove le brutture del mondo si trasformano in qualcosa di buono. Un premio del bando viene assegnato ad un laureato/a che ha discusso tesi attinenti le discipline aeronautiche, aerospaziali ed aeromediche.

Uno spazio fonte di ispirazione lavorativa, formativa, ma innovativa.


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